Si
possono individuare delle onde associate allo stato di mare, rispetto
agli spostamenti nel tempo η(t)
,
tramite il metodo chiamato zero
up crossing o
in alternativa zero
down crossing.
In
questa maniera riusciamo a numerare le oscillazioni, scartandone i
disturbi ed ottenendo valori di altezza H
e
del periodo T.
Adimensionalizzando
le coppie di valori H
e
T
otteniamo:
Con
tale associazione dei parametri alle varie oscillazioni, otteniamo
una nuvola di punti che rappresentano le onde, questa evidenzia la
tendenza delle onde più alte ad avere come periodo prossimo a Tp=(T*
=1).La
densità massima di oscillazione si avrà in un intorno di H*=2
Se
accettiamo un'ipotesi di distribuzione tipo Rayleigh
possiamo individuare la distribuzione statistica delle altezze
d'onda.
Prima
di questi modelli si descrivevano i fenomeni di moto ondoso mediante
un approccio statistico, considerando lo stato di mare riferito
all'altezza media del terzo delle onde più alte che si registravano,
H1/3
detta
one
highest third. Il
collegamento tra questi due approcci può avvenire se e solo se viene
accettata la distribuzione statistica delle altezze d'onda secondo
Rayleigh per la quale H1/3
coincide con Hm0.
Tale ipotesi rende cautelativa la nostra analisi, perché abbiamo la
probabilità di superamento di onde alte maggiore rispetto al vero.
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