Queste
opere di difesa si dividono in due grandi categorie:
- Naturali, spiagge o dune sono una vera e propria difesa per il litorale, visto che il moto ondoso che colpisce queste strutture dissipano energia con il frangimento; la duna impedisce al moto ondoso di agire direttamente sul retrospiaggia, su di esse cresce spesso vegetazione, e sono disposte parallelamente alla linea di riva.
- Artificiali, divisibili ancora in:
- Soft:
- Spiagge artificiali, realizzate con sedimenti trasportati in mare, ma sono molto soggette all'azione di erosione.
- Hard:
- Strutture aderenti
- Strutture longitudinali distanziate emergenti
- Strutture longitudinali soffolte
- Strutture
di difesa trasversale (pennelli)
Strutture
aderenti
Sono
opere con il compito di mantenere fissa la linea di riva oltre che di
contenere i terreni, costruite parallelamente alla stessa linea di
riva e interessano la faccia della spiaggia ed anche la fascia di
riva. Sono maggiormente efficienti se l'attacco del moto ondoso è
frontale. Un esempio pratico che si può ricordare sono i murazzi
usati in Veneto.
Strutture
longitudinali distanziate emergenti
Sono
opere realizzati con massi naturali o artificiali, distanziati dalla
linea di riva e limitano la severità del moto ondoso. Si realizzano
con scogli naturali o artificiali. Si costruiscono per fronteggiare
gli attacchi frontali, ma gli attacchi non frontali possono causare
l'accumulo di materiale fino alla creazione di spiagge a sacca che
precedentemente alla loro installazione non erano presenti.
Strutture
longitudinali soffolte
Il
loro compito principale è quello di ridurre il moto ondoso, e tutto
quello che ne comporta. Essendo sommerse necessitano di un'opportuna
segnalazione per il pericolo che possono creare alle imbarcazioni.
Recentemente si sono molto studiate dal punto di vista ambientale,
difatti vengono anche realizzati con materiale naturale e vanno a
migliorare o creare una flora e fauna sottomarina che prima mancava.
Strutture
di difesa trasversale (pennelli)
Sono
tra le strutture più diffuse, sono ortogonali alla linea di riva e
radicate a terra, utilizzate per fronteggiare attacchi trasversali ed
limitare il trasporto longitudinale del materiale di fondo. Sono
costituite da massi naturali o artificiali, emerse o soffolte, che si
protraggono verso il mare fino all'altezza della zona dei
frangimenti. La distanza lungo la riva è di circa 2 o 3 volte la
loro lunghezza.
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